Quaderni tascabili o da scrivania? Scegliere il blocco appunti più adatto

Dimensioni, tipo di carta, fogli: ecco come scegliere il blocco appunti più adatto

Spesso, quando si parla di quaderni, si corre il rischio di generalizzare. Sì, perché in realtà un quaderno non vale l’altro: ci sono delle differenze di materiale, di dimensioni, di carta utilizzata e di struttura del foglio: un quaderno a puntini sarà ovviamente diverso da uno a righe o a quadretti. Sono quindi tanti i fattori che contribuiscono a rendere ogni quaderno unico e adatto a delle esigenze specifiche. Per questo, quando si procede all’acquisto di un blocco appunti, bisogna scegliere bene di quale quaderno dotarsi, in base a ciò di cui si ha bisogno.

Quaderni tascabili, blocco appunti AERIAL con matita e temperino

La scelta del blocco appunti giusto

La scelta del blocco appunti è prima di tutto dettata dal come e dal dove lo si vuole utilizzare. Se si cerca un oggetto adatto allo studio, e che sia particolarmente utile per prendere appunti a scuola e poi studiare a casa, un quaderno “da scrivania” di dimensioni maggiori può essere più utile.

Se invece la necessità è di avere sempre con sé un oggetto con il quale segnare idee, appuntamenti, impressioni o altro, allora un taccuino di dimensioni ridotte sarà molto più adatto. Essendo meno ingombrante, si può portare in giro in qualsiasi posto, senza preoccuparsi di avere uno zaino o una borsa grande in cui infilarlo. È il caso dei taccuini tascabili AERIAL, fatti apposta per essere portati con sé ovunque, grazie alle loro dimensioni (8,5 x 16,5 cm) e prodotti con carta di alta qualità.

I quaderni sono caratterizzati da una rilegatura a punto singer con filo. La grafica si ispira alle Opere/Clessidre di Bruno Venturelli. Proprio il tempo, infatti, è il filo conduttore di questa linea di quaderni tascabili: del resto, quando si tratta di prendere appunti velocemente, il tempo diventa il nostro principale nemico, ed è bene saperlo affrontare con tutti gli strumenti necessari.

Prendere appunti rapidamente

In entrambi i casi, l’obiettivo è quello di prendere appunti in maniera rapida e allo stesso tempo puntuale e precisa. È importante fissare i concetti più importanti e tutto ciò che ci rendiamo conto di dover necessariamente ricordare. Inoltre, è necessario non farsi prendere dalla fretta: l’idea di prendere appunti rapidamente spesso rischia di far perdere di vista il focus principale, ovvero quello di scrivere delle cose che poi devono aiutarci nel nostro lavoro o nello studio.

Attenzione, quindi, ad utilizzare troppe sigle, abbreviazioni o una scrittura poco precisa. Se da un lato sintetizzare e abbreviare rende più veloce la scrittura, dall’altro possono rendere il tutto più difficile da consultare quando ne abbiamo bisogno. La priorità deve essere sempre l’organizzazione.

Esistono diverse modalità per prendere appunti rapidamente. Ad esempio, il metodo “sentence”, che consiste nel dividere il quaderno per argomenti, assegnandone uno a foglio. Il “metodo Charting” invece consiste nel dividere il foglio in tre colonne, suddivise per argomento, e segnare in ognuna di queste le parole e i concetti chiave che riguardano il tema scelto.

Tra le tecniche più utilizzate per prendere appunti rapidamente troviamo anche il “metodo Cornell”: con la penna si traccia una prima linea verticale a un quarto dal foglio, in modo da creare una piccola colonna a sinistra. Questa servirà per le parole chiave. Poi, nella parte bassa del foglio, si traccia una linea orizzontale in modo da creare uno spazio per le note o per cose particolari da tenere a mente. A questo punto sulla pagina ci saranno tre quadranti: quello più grande serve per gli appunti veri e propri, con gli altri due a fungere da supporto.

Prodotto in questo articolo:

  • 8,50
Freedom

Menu